• 2 gennaio 2023
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Il missionario, l'imam, il parroco

Presenze e testimonianze d’eccezione al pranzo di Natale 2022 dedicato alla memoria di don Giussani

Nella foto: don Vittore Bariselli, don Emilio Bellani e l'imam Mahmoud Asfa.

Non  siamo individui isolati ma in compagnia. Non siamo benefattori alcuni,  beneficati altri, ma siamo tutti persone  che si accolgono reciprocamente e possibilmente fanno qualche passo di  cammino insieme. Per questo il Banco Piccinini è tornato a proporre il Pranzo  comunitario di Natale, che si è svolto domenica  18 dicembre 2022 a Cassano d’Adda, presso la Parrocchia di Cristo Risorto, con  170 partecipanti. Con ospiti d’eccezione: l’Imam della Moschea di Milano/  Via Padova,   Mahmoud Asfa; il missionario italiano don Emilio Bellani, reduce da dodici  anni di presenza tra i favelados di Salvador Bahia, Nord Est del Brasile; e il  parroco dell’Unità pastorale di Cassano d’Adda, don Vittore Bariselli. Insieme nella stessa tavolata con altri  amici del Banco, volontari o persone aiutate, in lieta e talvolta persino scherzosa  conversazione: uno spettacolo. O il  segno di un miracolo... Che ha colpito tutti. Fra questi Luisa, che ci ha scritto una bella testimonianza, che trovi QUI.

LO CHEF ANDREA E LA CARNE HALAL

Dopo  la Messa delle 11 (per chi lo desiderava, naturalmente) e un aperitivo di  accoglienza, ci siamo permessi un catering  di livello: lo chef Andrea e la sua équipe ci hanno preparato un eccellente  risotto ai quattro formaggi e un manzo all’olio indimenticabile. Abbiamo anche  voluto fare un gesto di cortesia nei confronti degli amici mussulmani,  utilizzando carne halal, cioè quella  che anche i più scrupolosamente osservanti dell'Islam possono mangiare, analogamente agli Ebrei.   

GLI UCRAINI E LA PREGHIERA PER LA PACE

Presenti  anche un buon numero di Ucraini, la  più parte costretti dalla guerra a lasciare la loro terra. Per la pace in quel  Paese massacrato abbiamo brevemente pregato prima del pranzo, guidati dal  parroco don Vittore.   

NEL CENTENARIO DI DON GIUSSANI

In  un clima di gioiosa amicizia e di sorprendente attenzione, abbiamo dedicato il  pranzo alla memoria di don Luigi  Giussani, nel centenario della sua nascita. Una piccola mostra, realizzata dalla Scuola Primaria l’Aurora di  Cernusco e quindi di facile comprensione per tutti, è stata esposta nell’area accoglienza,  in modo che tutti potessero incontrare la figura del sacerdote che è la  sorgente dell’esperienza cristiana e della stessa “caritativa” per moltissini  del Banco. Tra l’altro all’incontro di don Giussani con l’allora presidente  della Star, Danilo Fossati, si deve l'ideazione del Banco Alimentare attivo da un trentennio in tutte le regioni  italiane. Un pannello della mostra lo racconta, perché anche questo è bene  saperlo.   

TRE TESTIMONIANZE

Durante  il pranzo, tra un piatto e l’altro,  la  memoria di don Giussani è proseguita con tre brevi ma forti testimonianze.

La prima: quella di Giuliana, volontaria del Banco, che si potrebbe  intitolare: “I miei sessant’anni – per ora - di caritativa, dalla “Bassa” proposta  da don Giussani a oggi: come e perché”. QUI  potete leggere gli  appunti del suo intervento.   

La seconda: quella dell’  Imam Mahmoud. Il suo  incontro con don Giussani è avvenuto con la lettura dell’edizione in lingua araba del suo libro “Il senso religioso” e  con l’amicizia e il dialogo con persone di Comunione e liberazione, fino alla  partecipazione, da diversi anni, insieme a numerosi suoi fedeli, alla Colletta  alimentare di fine novembre.  Ammirazione  per don Giussani, e ammirazione per papa Francesco. In particolare l’Imam ha  raccomandato la lettura attenta del Documento  sulla Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune,  sottoscritto da Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb, ad Abu Dhabi il 5 febbraio 2019. Per leggerlo clicca QUI

Infine  don Emilio ha augurato Buon Natale  con una quasi parabola, che però è una sua esperienza ver, non una metafora.. Quando  lui e un amico missionario si sentìrono dire con commossa meraviglia da un  povero cristo che viveva in una capanna sperduta a due giornate di viaggio in  auto e in barca: “Ma siete venuti proprio a trovare me?”. “Questo è il Natale: Dio che nasce proprio per me”. Puoi leggere cliccando QUI   testo intero del suo intervento.        


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