• 2 gennaio 2023
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Il segno che la pace è possibile

Luisa: io privilegiata perché appartengo a un popolo nato dal Servitore di tutte le inquietudini umane

Nella foto: Ucraini profughi in primo piano, insieme a persone di diverse nazionalità e religioni

Leggendo il numero di Tracce   di dicembre, che ha come tema il grido di dolore del Papa per la  guerra e la richiesta di accompagnarlo nella "profezia per la pace" e il volantino di CL sulla guerra in Ucraina (leggi il volantino) , non ho potuto fare a meno di pensare a quello che avevamo vissuto domenica scorsa (18 dicembre 2022)..  Infatti  al pranzo di Natale del Banco di Solidarietà Piccinini (che, dopo gli anni della pandemia, siamo finalmente riusciti a riprendere), è accaduto qualcosa di molto significativo. Oltre al clima festoso che  ha contagiato tutti i 170 partecipanti, chi il pacco alimentare lo porta e chi lo riceve, è accaduto un fatto straordinario: è intervenuto l'Imam della moschea di Milano-Via Padova.  Nel suo saluto, molto amichevole e cordiale , ha detto di sentirsi fra amici e ha riconosciuto  in  don Giussani, di cui aveva letto in arabo Il senso religioso, l'origine di questa esperienza di fraternità.